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Erpici rotanti, tipologie e funzionalità

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  • Erpici rotanti, tipologie e funzionalità

    Per sistemare il terreno tra i filari di un vigneto con un interfila di mt.2.50 avevo pensato all'acquisto di un erpice rotante,quali tra Avigolo, Breviglieri ,Maschio sono i più affidabili con una manutenzione bassa e semplice per il mio utilizzo?
    Grazie per eventuali risposte

    Ho notato che alcune macchine sono dotate di doppia velocità a che cosa serve?
    Grazie per eventuali risposte.
    Ultima modifica di Engineman; 15/08/2016, 17:06.

  • #2
    essenzialmente per regolare il grado di amminutamento in certi terreni teneri e a limitare lo sforzo richiesto alla pdf specie in trattori piccoli,generalmente con potenza in esubero si usasempre la velocità massima e si preferisci casomai allungare il passo di avanzamento.

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    • #3
      Erpice a dischi (Frangizolle)

      Secondo voi in termini di praticita' sicuramente sara' meglio il sollevatore pero' in termini di resa penso che trainato sia meglio.Chi concorda con me e' pregato a rispondere.

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      • #4
        penso esattamente quello che hai scritto pero penso che ci vogliano potenze maggiori soprattutto cingolati

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        • #5
          Intanto ciao a tutti!!!
          Dalle mie parti una marca molto diffusa è la Valentini, in quanto offre un buon rapporto qualità prezzo, e anche nella cooperativa dove vado a dare una mano quando serve, hanno una fresa da 4,20 mt ed un erpice da 4,60 mt di lavoro.
          Entrambe hanno un rullo a spuntoni, ma a differenza di altre marche, il rullo sul quale sono saldati gli spuntoni ha un diametro maggiore, viceversa gli spuntoni sono più corti e fanno veramente un buon lavoro - ti faccio notare però che dalle mie parti il terreno è sassoso - in quanto premono in profondità i sassi e livellano il terreno.

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          • #6
            x Ttv 1160: tu che lo hai usato, mi spieghi il vantaggio delle lame Gb con i coltellini laterali in fondo????
            Concordo poi che i rulli a spuntoni devono essere di grande diametro e i suntoni non troppo lunghi.. questo evita un compattamento eccessivo nei terreni argillosi se umidi.
            Benvenuto sul forum Sinsco!
            Benatti Emanuele

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            • #7
              X benny ho spiegato prima i vantaggi, meno sforzo per la trattrice perche' lavorano piu' terra rispetto ad un coltello tradizionale, non serve andare molto in profondita' per eliminare eventuali erbacce (12-13 cm) piu' velocita' di avanzamento perche' la superficie del terreno lavorata e' maggiore (i rotori fanno lavorando un movimento circolare piu' si va veloce piu' aumenta il cerchio no?
              con i coltellini all'interno che lavorano appena sotto radici delle erbacce riduciamo di molto il raggio di rotazione sul terreno, non so se mi sono spiegato bene)
              Ultima modifica di Engineman; 15/08/2016, 17:12. Motivo: Unione messaggi consecutivi.

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              • #8
                Aggiungerei che quasi tutti i produttori hanno due serie di erpici rotanti, quella di attacco o economica e quella da lavoro pesante.
                Motivo avere una serie di macchine che vada bene a un prezzo vantaggioso per quelli che non hanno la s....iga di lavorare le terra di Benny o di CVT e anche se la cassa non è ultraspessa non fa niente tanto l'erpice lavora lo stesso e per quelli che magari non lo usano per un monte di ore all'anno.
                La serie pesante per tutti nessuno compreso sopprattutto quelli che ci fanno tante ore.
                Per quanto riguarda i rulli io quello che preferisco è lo spiropaker ( o come c... si chiama quello con il rullo fatto da una spirale col tubo del 30 di diametro) perchè anche se il terreno è un pò (sottolineo un pò) bagnato non si impasta, mentre il rullo paker è perfetto sull'asciutto ma con la terra umida si impasta da morire.
                Inoltre i denti per me quelli a coltello sono ottimi

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                • #9
                  Una considerazione importante che vale la pena di fare prima di acquistare l'erpice è la presenza o meno di una luce libera di almeno 5 cm tra la parte superiore del coltello e il fondo della scatola degli ingranaggi, questa luce infatti consente all'erpice di risentire molto meno degli intasamenti e non tutti ce l'hanno .

                  occhio quindi, se c'è è meglio!

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                  • #10
                    cosa bisogna guardare nella meccanica di un erpice?

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                    • #11
                      Che il telaio sia integro senza saldature e poi controlla il gioco del codolino della pdf e ovviamente controlla il gioco dell'albero porta utensili che dev'essere 0 se no c'è qualche cuscinetto andato
                      Tosi Alessandro

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                      • #12
                        Originalmente inviato da OM 58
                        Ah ora mi avvedo, ma come fa a coprire il solco così disposto ad x? Per forza che lascia un astriscia di terra in mezzo?
                        allego una foto che dovrebbe spiegare il funzionamento di un erpice a dischi a X.
                        vedete che inclinando di meno i bracci posteriori, questi chiudono bene il solco effettuato dai dischi dei bracci anteriori, che hanno un'inclinazione maggiore per poter penetrare di più nella terra.
                        Il disco centrale ha la funzione di eliminare la cresta che i dischi anteriori fanno e che quelli posteriori non riescono a spianare.
                        negli erpici più vecchi, anzichè il disco centrale, c'era un disco in più su uno dei due bracci posteriori (nel mio vecchio erpice era sul braccio dx)
                        Attached Files

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                        • #13
                          Originalmente inviato da OM 58
                          Quello che nn riesco a spiegarmi però è perchè si lascia un solco a dex e uno a sin aperto? notate la foto e l'inclinazione dei dischi! Sono allora portato a pensare che sia un attrezzo nn da campo aperto! Delucidatemi!
                          beh, una piccola cresta ai lati la lascia sempre (ora chiamarlo solco mi sembra esagerato). Forse ti riferisci al salto che c'è tra la terra non discata e quella discata, beh quello e normale, se passi su tutta la terra il terrenno si livella bene.
                          Poi ai lati rimane sempre una piccolissima cresta, ma come in tutti gli attrezzi sprovvisti di rullo posteriore. Pensa anche ad una fresa senza rullo: dopo che hai finito il campo si notano benissimo le file tra i vari passaggi.
                          Dalle mie parti l'erpice a disco ha due utilizzi.
                          il primo è quello di discare i pioppeti e i terreni a riposo (per non fare crescere le erbacce).
                          Il secondo utilizzo è quello di contribuire a preparare il letto per la semina; infatti quando si arano pezzi di terreno un po' forte, dopo l'aratura rimangono grossi blocchi di terra; allora si passa con l'erpice a disco per sminuzzare il terreno; naturalmente prima di seminare si passa ancora con l'erpice rotante (se non si ha un acombinata).
                          Molto comodi per quest'impiego sono gli erpici a disco con la testa snodata, i quali diventano come dei veri erpici a traino che non necessitano di essere sollevati sulle capezzagne.
                          Come vedi possono considerarsi attrezzi da campo aperto a tutti gli effetti

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                          • #14
                            Piccolo contributo erpici
                            I miei terreni sono limosi,e argillosi molto tenaci.
                            Ho avuto Lely mt 3.60 per molti anni,una ottima macchina e credo lo sia tuttora.
                            Da 5 anni ho Kuhn Hr 4001 mt 4 con barra livellatrice ant e post e rullo
                            Packer.Ci attacco JD 6510 105 cv ce la mette tutta ma ce la fa.
                            Lavoro ottimo e veloce ,profondità 10/12 cm.
                            Siccome non è pieghevole ..non mi serve semmai lo metto sul carrello..
                            e poi peserebbe un casino...me lo hanno scontato moltissimo.
                            é un macina zolle incredibile.
                            Per la terra secca rotofresa a lame kuhn mt 3 con rullo paker.
                            104 lame sul rotore che alla marcia + alta del cambio fa 430 giri al
                            minuto!Un sacco di potenza ...180 hp ci vogliono...e gasolio tanto.
                            in caso di semina autunnale secca non ce altra soluzione anche se con i prezzi attuali del frumento...forse meglio aspettare che piova.
                            Le lame standard con il terreno secco durano mediamente 100 /120 Ha,sostituirle è un lavoro cinese 208 bulloni e solo uno ci sta la pistola pneumatica....quella angolare serve a poco si devono tirare a 30 kgm almeno...quindi forza di braccia sigh!!
                            saluti
                            piff

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                            • #15
                              il mio contributo alla discussione:

                              nella nostra azienda agricola abbiamo sempre avuto erpici rotanti maschio (senza mai un problema):
                              In questo momento abbiamo 2 erpici rotanti Daino Ds 3000 da 3 metri, e un aquila 5000 da 5 metri.

                              I 3 metri li abbiamo sempre attaccati a trattori come: 100/90, o TS110 o 8360, da adesso anche a un 6620 premium, mentre il 5 metri prima al G210 e ora al TG 285, per il TG 285 sarebbe più adatto il 6 metri, ma per ora teniamo il 5 e mettiamo un paio di marce in più quando lo consente il terreno.

                              RIguardo all'erpice rotante tutto dipende dal tipo di lavoro e dalla profondità....si può tranquillamente usare un 5 metri su un 110 cv (sicuramente non ha 10 km/h)...basta farlo lavorare 2-3 cm....ma a quel punto significa che il terreno è molto fine e sicuramente con un bel vibrocoltivatore si farebbe molto prima e magari meglio....

                              in altri tipi di terreno dove un erpice rotante di 5 metri deve andare giù oltre 20 cm, e magari con la livella pareggiatrice posteriore ai denti bella bassa allora la storia cambia....e anche un 180 cv ce l'ha tutta a tirarlo....

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                              • #16
                                la formula che ho trovato è da 0,7 a 1,2 CV per metro di lunghezza e per centimetro di profondità. il risultato è la potenza assorbita, quindi non la potenza del trattore. il parametro da 0.7 a 1.2 varia in funzione del tipo di terreno dove 0.7 saranno i terreni più sabbiosi, mentre 1,2 quelli più tenaci.
                                ad esempio terreno tenace 1,2 X profondità di 15 cm = 18 CV a metro.
                                tutto ciò l'ho preso pari pari (esempio a parte) dalla rivista Trattori
                                Ultima modifica di 1880 DT; 01/12/2006, 11:01.

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                                • #17
                                  ciao albe. gli erpici pegoraro e alpego sono costruiti in modo diverso pegoraro ha 1 maxi riduttore centrale e trasmette il moto al primo rotore interno e via via verso l'esterno scelta che personalmente nn condivido perchè secondo me tutto il carico di sforzo grava sui primi rotori interni per poi scaricarsi verso quelli esterni.
                                  alpego invece monta una scatola centrale dove c'è anche il cambio rapporti per variare le velocità da li escono due cardani che trasmettono ilmovimento a 2 scatole laterali che a loro volta partendo in centro ai 2 semi erpici scaricano lo sforzoin 4 direzioni e penso che questo sistema sia nettamente migliore di quello di pegoraro.
                                  il sistema alpego viene utilizzato in pratica da tutti i costruttori di rotanti pieghevoli o comunque di grandi larghezze. ma alpego a differenza degli altri monta il cambio rapporti centralmente e sui lati 2 scatole di rimando gli altri fanno l'opposto. tra l'altro alpego sui modelli df e dg nella nela scatola centrale entriamo con 1000 giri e poi all'esterno arrivano i 540 e questo riduce l'usura dell'erpice e si ha una maggiore efficenza di resa in campo in rapporto ai cavalli usati . a differenza di pegoraro alpego monta la lama di affinamento livellatrice sul rullo posteriore che è montato in modo flottante cosicchè anche se il trattore trovando dei dislivelli alza o inclini momentaneamente l'erpice rispetto al terreno la barra lavorando sul rullo che appoggia a terra non scarica la terra oltre il previsto e nn svuota l'erpice mantenendol'affinamento uniforme cosa che con la lama montata sull'erpice nn succede.
                                  pero ora anche il mio nuovo maschio aquila rapido ha la lama montata sul rullo segno che alpego in questo a fatto scuola. queste sono a mio avviso le differenze + importanti e nn scendo in tutte le altre possibili regolazioni che alpego ti permette rispetto ad pegoraro e anche alla stragrande maggioranza di erpici rotanti

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                                  • #18
                                    Quando attaccate un erpice a dischi trainato la barra di traino del trattore la bloccate al centro o gli date un po di gioco a destra e sinistra?
                                    Premetto che sto usando un 22 dischi della viviani con un Landini 7830.

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                                    • #19
                                      Col 605 csm e il frangizolle viviani 20 dischi tandem sposto la barra a sx di 3-4 fori, a seconda di quanto apro l'attrezzo.
                                      In questo modo il trattore va bello dritto anche in salita, sennò è tutto uno sterzare a sx...

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                                      • #20
                                        Quindi praticamente portando il frangizolle tutto aperto la barra la sposti quasi tutta a sx dico bene? Infatti io sono alle prime armi e ho notato che spostandolo di poco a sinistra in salita, ma anche in discesa, sono costretto a sterzare sempre a sx per allineare il trattore.
                                        Domani mattina provo come dici tu e vediamo come si comporta il trattore.
                                        In un primo momento pensavo fosse il caso di montare le zavorre anteriori, non so possono essere d'aiuro in questo caso o è meglio andare senza?
                                        Grazie per la risposta comunque...aspetto altri consigli.

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                                        • #21
                                          Innanzitutto grazie per le risposte a DJ Rudi e ad Albe86.
                                          Io sono del Canavese e probabilmente non abito molto distante da Albe86.

                                          Rullo a spirale: qualcuno dice che é difficile seminare dritto dopo che si é erpicato con un rullo a spirale, in quanto lascia tracce al suolo non rettilinee.

                                          Io ho usato rulli a gabbia, rulli lisci e packer, mai rulli a spirale.

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                                          • #22
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                                            • #23
                                              Quello citato da alberto 64 è uno dei problemi che affligge quel tipo di rullo. Da mie esperienza personale i migliori sono il packer e, se proprio c'è molto molle, il rullo liscio a spuntoni. C'è da dire che,per una macchina da 3 metri, anche il rullo a gabbia è un buon compromesso tra qulità e costo.
                                              Se vuoi venire a vedere l'attrezzo non farti problemi, mandami un mp x accordarci, lo vedrai sul nuovo supporto che gli abbiamo costruito per poterlo staccare ripiegato!

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                                              • #24
                                                Il packer lavora bene anche su terreno molle e molto umido, e su questo parlo x esperienza. L'unica cosa che ho notato è che su terreno molto adesivo la terra, prima del raschiatore, si attacca al rullo in maniera uniforme fino all'altezza delle punte poi, quando arriva il raschiatore, si stacca e ricade restando più voluminosa e il lavoro non è ottimale come sul terreno in tempera.

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                                                • #25
                                                  Salve
                                                  volevo sapere se qualcuno sa darmi informazioni sui frangizolle anteriori.
                                                  Ne vorrei acquistare uno ma non so come e dove cercarli

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                                                  • #26
                                                    Ritornando sui rulli degli erpici io ho un dominator 3 mt con rullo paker e un aquila da 5 mt con rullo a spiro-paker ,entrambi lavoro eccezzionalmente bene, il primo dotato di sistema anti sasso è eccellente e ha lavorato circa 800 ha e mai un problema , sottolineo nemmeno u ncuscinetto, il secondo circa 500 , adesso lo uso poco ma enche esso è eccellente e mai un guaio, per il discorso rulli, non dipende da andare diritti o meno serveun determinato tipo di terreno a spuntoni è consigliabile un terreno fortemente argilloso per lo spiropaker terreno misto tendente allo sciolto, per il gabbia terreno sciolto, infine il paker va bene sempre in particol modo per oticole bietole mais....
                                                    infine è bene ricordare per una scelta di acquisto dell' erpice di buona norma tener conto di prendere sempre un mezzo un po più pesante delle nostre esigenze, perchè monta cuscinetti più grandi a tutto vantaggio di una lunga durata e un periodo molto lungo di manutenzione.

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                                                    • #27
                                                      Usando l'erpice rotante su terreno non arato (minima lavorazione,estirpazione delle erbacce)bisogna adottare qualche particolare accorgimento (ad esempio in termini di profondità è velocità di lavoro)?La potenza richiesta aumenta?

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                                                      • #28
                                                        Originalmente inviato da Gian81 Visualizza messaggio
                                                        Usando l'erpice rotante su terreno non arato (minima lavorazione,estirpazione delle erbacce)bisogna adottare qualche particolare accorgimento (ad esempio in termini di profondità è velocità di lavoro)?
                                                        Ma hai mai visto usare un erpice rotante?
                                                        Di solito(ed è intuibile),profondità e velocità sono una diretta conseguenza di ciò che si vuole ottenere e della potenza disponibile,ogni condizione diversa (terreno, umidità etc.)comporta adeguamenti di velocità, che siano imposti(se manca potenza) o solo necessari (per ottenere l'effetto voluto).

                                                        Originalmente inviato da Gian81 Visualizza messaggio
                                                        La potenza richiesta aumenta?
                                                        Secondo te lavorare su sodo e su lavorato non ha differenze?
                                                        Certo che 3 cm su sodo non possono esser paragonati a 30 su lavorato,oppure lo stesso terreno asciutto(od in tempera)non sarà mai come se fosse umido,ma forse la tua esperienza dai contoterzisti con cui "collabori" ti porta a conclusioni diverse......
                                                        Originalmente inviato da Toxi 82
                                                        Devo dire che nn lo usavo in profondità ma bensì lo facevo lavorare a 15-20cm di profondità.
                                                        Sicuro dell'unita di misura?
                                                        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Benvenuto sul forum

                                                            Nella nostra azienda abbiamo 2 Spedo, portati a X 24 dischi da 61 + 2 coprisolco, larghezza di lavoro 2,90 m.

                                                            Le sezioni davanti sono larghe 2,5 metri, quelle dietro sono larghe 2,90, quindi con un pistone idraulico quelle dietro si chiudono per poter andare per strada senza problemi entro i 2,5 metri, inoltre il pistone idraulico serve anche per regolare l'inclinazione della dischiera posteriore, mentre l'inclinazione di quella anteriore si regola manualmente.

                                                            Il modello esatto è il: PRP/BN2 23 24-61: con 24 dischi da 61, distanza tra dischi 230 mm, larghezza di lavoro 290 cm, peso 15 q.li. Usato con i seguenti trattori: TL 100, 100/90, TS 110, 8360 e 6620.

                                                            E' chiaro che con i 100 cv ci vado per interrare la stoppia o quando il terreno è molto duro e quindi non va molto in profondità, se invece il terreno è più fresco e l'erpice a dischi va fondo per poter andare a una velocità di 9-10 km/h ci vogliono i 130-140 cv, se ci vai con il 100-110 cv rimani sui 6-7 km/h.

                                                            Per te forse è più consigliato il PRP/BN2 23 20-61: 20 dischi da 61 distanza tra dischi 230 mm larghezza di lavoro 250 cm peso: 14 q.li, oppure il PRP/BN2 25 20-61: 20 dischi da 61, distanza tra dischi 250 mm, larghezza di lavoro 280 cm, peso 14,5 q.li.

                                                            V o X? secondo me se è portato a V ti tira un po' troppo di traverso, (cosa che nei trainati a V si ha molto meno), per il lavoro io ho avuto sia V che X, come lavoro alla fine è circa lo stesso.
                                                            Ultima modifica di Engineman; 22/08/2016, 20:36. Motivo: tolto prezzo, obsoleto

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